Fori Imperiali stop ai pullman

Sampietrino © ph Valentina Cinelli

[lang_it]Fori Imperiali stop ai pullman

“Troppo caos”. E in via Nazionale lavori conclusi il 7 dicembre

Stop ai pullman turistici e ai mezzi pesanti nelle vie dei cantieri stradali del centro storico, in particolare in via Nazionale e in via dei Fori Imperiali, dove sono in corso i lavori per la messa in posa dei sampietrini.

[/lang_it][lang_it]

L’assessore alla Mobilità Sergio Marchi ha deciso che è ora di fronteggiare in qualche modo il caos provocato nella viabilità dai cantieri aperti ormai dall’estate scorsa. Il provvedimento che ha annunciato ieri in conferenza stampa, dunque, avrà l’obiettivo di regolamentare e contingentare il traffico fino alla fine dei lavori. Che per via Nazionale, fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, termineranno il prossimo 7 dicembre, esclusa l’area davanti al Palaexpò.

Giunta quasi al completo, ieri, nella Sala delle Bandiere, per presentare il comitato tecnico scientifico di 15 esperti che dovrà disegnare in sei mesi il nuovo piano strategico per la mobilità a Roma. Un piano che qualcuno ha già ribattezzato “dell’immobilità”, (per esempio, il consigliere Pd Massimiliano Valeriani), apprendendo che a supervisionare tutte le attività ci saranno quattro docenti universitari coordinati da Antonio Tamburrino, «il signor no della metropolitana, che con i suoi ricorsi alle linee B1 e C ha fatto perdere tempo e soldi all’amministrazione», dichiara Valeriani. A Tamburrino si deve anche il ricorso contro il parcheggio del Pincio. Il sindaco Gianni Alemanno lo difende: «Non condivido il ricorso contro la metro B1, che stiamo cercando di sbloccare. Ma per il Pincio, meno male che c’era Tamburrino».

Un piano ambizioso, che nelle linee guida propone per Roma e il Lazio «il ruolo di ponte tra l’Europa e i paesi del Nord Africa» e prospetta «un nuovo corridoio stradale e ferroviario tra Nord e Sud che vada dal Mediterraneo al Baltico». Anche se poi la quotidianità preme con la solita querelle sulle targhe alterne: sì o no? «Se i limiti di legge sull’inquinamento verranno superati – dice Alemanno – saremo costretti a ricorrere anche alle targhe alterne».

«Il piano punterà su tre priorità – anticipa Marchi – completare la rete metropolitana, chiudere l’anello ferroviario, costruire nuovi parcheggi di scambio». «Il nuovo piano parcheggi – conferma Alemanno – ridurrà il numero dei box pertinenziali, molti diventati cantine, per aumentare quelli di rotazione e di scambio». Il sindaco ipotizza che la metro D possa concludersi prima della C. «Ai fini della pedonalizzazione del centro storico – dichiara – la metro D è più importante della C. E non è detto che il completamento della D avverrà dopo la C, che sta presentando problemi molto seri dal punto di vista archeologico». «Siamo pronti a offrire il nostro contributo», fa sapere il presidente della Provincia Nicola Zingaretti.

(09 ottobre 2008)

[ via Repubblica.it ][/lang_it]