Roma, 23 giu. (LaPresse) – Turisti che trafugano sampietrini e reperti archeologici, tra i quali un mosaico datato tra il I e II secolo A.C., dalle strade e aree archeologiche di Roma. E’ l’ultima moda scoperta dalla polizia di frontiera dello scalo aereo di Roma-Fiumicino. Gli oggetti una volta rubati venivano considerati alla stregua di souvenir. Il fenomeno, spiega la polizia, si verifica prevalentemente tra i passeggeri che si servono di compagnie aeree low cost, in particolare tra quelli che al termine del soggiorno nella capitale rientrano nei paesi del nord Europa. Per tutti i passeggeri che vengono trovati in possesso di questi oggetti, scatta una denuncia per furto in stato di libertà (10 negli ultimi 6 mesi). I sampietrini e gli altri reperti trafugati vengono debitamente restituiti agli enti competenti.
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