Dopo il cortodenuncia di Bertolucci, dal municipio arrivano i fondi per il restyling del rione. La manutenzione sarà affidata a ditte specializzate, una parte dei soldi per sistemare anche le strade di Monti
di Giulia Cerasi
Quasi due milioni di euro per la riqualificazione dei vicoli di Trastevere e la manutenzione dei sampietrini affidata solamente a ditte specializzate. È la ricetta del I municipio per cercare di mettere fine all’emergenza buche e dissesti nelle vie del rione più “romano” della capitale. Una situazione insostenibile per residenti e turisti, soprattutto per chi è costretto in sedia a rotelle o chi deve spingere un passeggino, come Bernardo Bertolucci ha documentato nel suo supercorto “Scarpette rosse” e denunciato con forza sulle pagine di Repubblica.
“Trastevere è stato abbandonato per anni, non ci sono dubbi che le strade abbiano bisogno di una grande operazione di restyling”, ammette Tatiana Campioni, assessore ai Lavori Pubblici del centro storico. “Sto cercando di reperire i finanziamenti necessari perché per tutte le strade del municipio abbiamo a disposizione solo 30mila euro al mese – spiega Campioni – . Ho chiesto, e ottenuto, che parte degli oneri di monetizzazione degli standard urbanistici provenienti dalla ristrutturazione di via Boncompagni siano destinati alla manutenzione delle strade di Trastevere e Monti: 1,5 milioni in totale, 750mila euro per rione. Altri 1,2 milioni arriveranno poi dalla rimodulazione degli interventi per Roma Capitale e saranno destinati alla riqualificazione di via Garibaldi, compresa la rampa di Monte Aureo e la scalinata della via Crucis: verranno ripristinati il manto stradale, i marciapiedi, le zone sconnesse intorno alle alberature”, continua l’assessore.
L’assessore non si nasconde. “Capisco perfettamente le difficoltà di camminare sui sampietrini di Trastevere per le persone con disabilità ma la Sovrintendenza ha messo un vincolo sui sampietrini, quindi non possiamo eliminarli. E la manutenzione costa molto, ben 5 volte in più rispetto all’asfalto: 100 euro a metro quadrato solo per rimettere sottofondo e rifare i selci, il doppio se si deve fare anche la bonifica e il riempimento delle cavità. Operazioni costose e che richiedono competenze specifiche. Infatti – prosegue la titolare dei Lavori Pubblici della City – a ottobre partirà un appalto ad hoc per la manutenzione del manto stradale in sampietrini che riguarderà soprattutto Trastevere e Monti: una gara specifica a cui parteciperanno solo ditte specializzate”. Le stesse che negli ultimi mesi, sotto la supervisione dell’assessorato ai Lavori Pubblici del Campidoglio, hanno avviato sperimentazioni di materiali nuovi per la posa dei sampietrini in strade della grande viabilità come via del Babuino e via di Ripetta.
Anche se l’intenzione di Paolo Masini, e del sindaco Marino, è quella di rimpiazzare i sampietrini dalle strade ad alto scorrimento con l’asfalto, così come è successo ad agosto a viale Somalia, per lasciarli solo nelle aree pedonali.
Chiede un intervento a tutte le forze politiche, Sveva Belviso, capogruppo Ncd: “La battaglia per rendere Roma più accessibile ai disabili deve essere bipartisan perché è una battaglia di civiltà”. E rincara Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento ecologista: “In tanti si trovano a dover superare barriere architettoniche terribili che evidenziano scarsa attenzione ai diritti di tutti. Ora i fatti”.