di Cecilia Gentile
Torna il tram a via Cavour. Smantellati negli anni ’50, i binari sono stati ricollocati per consentire il passaggio delle linee 5 e 14, che debutteranno sul nuovo percorso entro la fine di luglio.
Per ora si tratta di appena un chilometro, tra via Giolitti, piazza dei Cinquecento e via Farini, ma il tracciato su ferro potrebbe essere esteso sull’intera via Cavour, fino a via dei Fori Imperiali per il prolungamento del tram otto da largo Argentina alla stazione Termini, come annunciato dall’assessore alla Mobilità Sergio Marchi. Intanto il nuovo capolinea, quasi ultimato, ospiterà le linee 5 e 14, che portano in centro tutta Roma est lungo l’asse della Prenestina e che finora erano costrette ad attestarsi in via Amendola, strada troppo angusta per essere sede di un capolinea.
«Il nuovo attestamento – spiega Massimo Tabacchiera, il presidente di Atac spa, l’agenzia che ha progettato l’intervento, lo ha appaltato e ha diretto i lavori – avrà numerosi effetti benefici. Prima di tutto, renderà possibile ai passeggeri scendere dal tram e imboccare subito gli ingressi per le linee A e B della metropolitana, che sono proprio davanti al capolinea. Poi libererà dal traffico privato tutta via Manin, che verrà riservata a tram e pedoni. Infine, comporterà la riqualificazione dell’intera area, perché dove arriva il tram arriva anche il risanamento urbano».
L’intervento, iniziato nell’agosto 2008 e costato complessivamente sei milioni e 200 mila euro, cinque erogati dal ministero delle Infrastrutture, 1,2 dal Comune, ha comportato l’allargamento dei marciapiedi, realizzati con blocchi di basalto e ciglio in granito, mentre per la sede tramviaria sono stati scelti i sampietrini. Il capolinea sarà dotato di due banchine, una per il 5 e l’altra per il 14, e di una grande pensilina, autorizzata dalla soprintendenza. I binari sono gli stessi appena montati su via Marmorata, realizzati con tecnologie antirumore.
«L’allargamento del capolinea – annuncia Luca Avarello, responsabile della direzione Trasporto pubblico dell’Atac – ci permetterà di sostituire i vecchi tram con quelli di nuova generazione, con impianto di aria condizionata, adesso utilizzati per la linea otto. Prima era impossibile, perché su via Amendola non c’era abbastanza spazio. La capienza passerà perciò dai 150 passeggeri a vettura dei vecchi tram ai 250 dei nuovi, potenziamento fondamentale lungo due linee sempre sovraccariche».
[ via Roma la Repubblica.it ]