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Corsie preferenziali: al via i nuovi lavori
Cordoli suddivisori su 13, 5 km di strade e incremento dell’estensione delle direttrici interessate. Saliranno anche i prezzi dei permessi. Corsia centrale su via Nazionale, verranno eliminati i sanpietrini
Roma, 29 agosto 2006 – Da settembre cominceranno i nuovi lavori per la protezione delle corsie preferenziali. Previsti l’uso massiccio di un cordolo in plastica che separerà le corsie in misura più netta dal resto della carreggiata, modifiche su nodi importanti e un controllo maggiore sui permessi erogati. Stamane il sindaco Veltroni in una conferenza stampa e in presenza dell’assessore alla mobilità Calamante, dei vertici Atac e della società Trambus, ha indicato gli obiettivi dei nuovi lavori sulle strade della capitale.
Roma ha in totale 98 km di corsie preferenziali, di cui 26 km non ancora dotate di cordolo. Su 13,5 km di queste verranno apportate le varianti, in favore di “una velocità più spedita di bus è tram – come afferma l’assessore Calamante – Dove la protezione esiste, sono state registrate velocità commerciali del trasporto pubblico sensibilmente maggiori rispetto ai percorsi in cui bus e taxi devono condividere la strada con il traffico privato, come dimostrano i dati forniti dal sistema di controllo satellitare della flotta Atac”.
Le modifiche maggiori saranno su alcune direttrici importanti. Interessate in particolare corso Vittorio Emanuele e via del Tritone fino a piazza Barberini. Parallelamente inizieranno i lavori per il programma di estensione delle corsie preferenziali: in questo caso su via Catania e via Nazionale tali corsie saranno centrali. Sempre in via Nazionale è prevista una manutenzione straordinaria con l’eliminazione dei sampietrini in favore dell’asfalto.
“Ci aspettiamo una diminuzione del traffico, un miglioramento dell’offerta del trasporto pubblico e dei taxi, la diminuzione dei parcheggi irregolari – ha affermato il sindaco – La valutazione per la realizzazione di nuove corsie avverrà di concerto con i 19 municipi, tenendo conto anche degli interessi privati dei cittadini”.
Previsto anche un ferreo controllo sui permessi e come ha espresso lo stesso Veltroni, un aumento del loro costo. “Le tariffe sono ferme dal 1996, vanno riviste. Non voglio più vedere poi permessi erogati in bianco – ha dichiarato – E’ necessario un maggiore controllo sulla loro emissione e sulle nominalità”.