Tavolo Cultura di Roma, proposta di tutela dei sampietrini romani nel programma elettorale delle Amministrative del 2016
Il Tavolo Cultura di Roma collaborò alla stesura del programma elettorale delle amministrative del 2016, ma la sezione del programma originale che era stata dedicata ai sampietrini, nella versione definitiva del programma fu stralciata.
Di seguito il capitolo dedicato ai sempietrini del programma 2016, grazie a una segnalazione della Consigliera Gemma Guerrini (vedi post).
Capitolo 12: SAMPIETRINI
La sostituzione dei sampietrini originali, di materiale e di fattura artigianale pregiata, ha costituito una spesa di denaro pubblico non solo inutile ma dannosa, visto cherende incomparabilmente più brutte ed anonime le nostra città.
La pavimentazione a sampietrini, infatti:
– è pericolosa a causa della carente, se non assente, manutenzione;
– è più durevole nel tempo, non inquinante, e prevede un costo di manutenzione inferiore a quello dell’asfalto;
– costituisce un vero e proprio “tappeto artigianale” della città, frutto di una sapienza esperienziale che va essa stessa salvaguardata come parte del patrimonio collettivo.
PROPOSTA:
Poiché i sampietrini fanno parte del paesaggio urbano essi fanno parte di quel patrimonio collettivo che deve essere conservato mediante coerenti, coordinate e programmate attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.
Si evidenzia come necessaria:
– indagini sulle iniziative di rimozione e vendita dei sampietrini originali e del possibile danno causato al patrimonio collettivo;
– controlli sulla regolarità della cessione a privati dei sampietrini originali;
– attuazione di iniziative di recupero, reimmissione e posizionamento a regola d’arte dei sampietrini rimossi;
– manutenzione regolare ed ordinaria da parte di operai specializzati (selciaroli)
– divieto di vendita»