Cinquantaquattro nuovi sampietrini lucenti sono stati istallati a Roma dallo scultore tedesco Gunter Demnig. Nella capitale si ripete l’operazione ‘Stolpersteine’ per non dimenticare chi, nel luogo dove viene collocata la ‘pietra d’inciampo’, fu strappato per sempre dalla propria casa per essere deportato nei campi di sterminio nazista.
Materialmente, la pietra d’inciampo consiste in una piccola targa d’ottone della dimensione di un sampietrino posta davanti alla porta della casa in cui abitò il deportato, sulla quale sono incisi il nome della persona deportata, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
Le prime 30, in Italia, sono state collocate il 28 gennaio 2010, in occasione del giorno della Memoria, in 6 municipi di Roma.
[ via INSIDE ART – MENSILE DI ARTE CONTEMPORANEA E CULTURA ]