Ora lavori sottoterra ma pronto asfalto

Sampietrino © ph Valentina Cinelli

COMUNE ROMA / VIA NAZIONALE, ORA LAVORI SOTTOTERRA MA PRONTO ASFALTO
Su sanpietrini deciderà nuovo sindaco. Per 6 mesi cambia traffico.
fonte: notizie.alice.it

Roma, 19 mar. (Apcom) – Sanpietrini sì o no? Per ora in Via Nazionale partiranno solo i lavori sotterranei, quelli che interesseranno la riqualificazione delle antiche e strategiche gallerie di pubblici servizi che corrono nel sottosuolo, ormai colme di cavi e tubazioni, non più funzionali agli interventi di manutenzione o pronto intervento in caso di guasto. Sotto Via Nazionale, infatti, si snodano i fili elettrici e di trasmissione dati che collegano, tra l’altro, il Ministero dell’Interno al Quirinale, alla caserma dei Vigili del Fuoco, alla Questura, fino a Palazzo Chigi.

In Via Nazionale e Via IV Novembre, fino a Piazza Venezia, gli operai inizieranno a lavorare il prossimo 26 marzo e concluderanno l’operae entro l’inizio del nuovo anno scolastico (intorno al 10 settembre): 6,5 milioni di euro il costo dell’opera.

Solo in una seconda fase dei lavori sarà rinnovato il manto stradale in superficie: il Comune ha già pronto il progetto per sostituire i sanpietrini con l’asfalto fonoassorbente e la Soprindentenza ha già dato parere favorevole, ma sarà la prossima giunta a dare il via libera.

Quello nel sottosuolo “era un intervento non rinviabile, ma non stabiliremo noi se mantenere i sanpietrini o usare l’asfalto nè se introdurre una linea del tram, lo deciderà la futura amministrazione comunale”, ha spiegato il commissario straordinario del Comune di Roma Mario Morcone, “l’intervento, strategico per le gallerie, non condizionerà le scelte future”.

“Certamente – ha precisato – non è rinviabile nemmeno il rifacimento del manto stradale e se dipendesse da noi useremmo l’asfalto fonoassorbente perchè il sanpietrino è bello ma non regge l’elevato traffico di bus e auto su quella strada”.

Secondo i dati del Comune ogni giorno su Via Nazionale transitano infatti 1.850 autobus, cui si aggiungono gli altri mezzi pubblici (taxi e n.c.c.), i bus turistici, le auto private, i ciclomotori. Nel caso in cui si scegliesse di usare l’asfalto, ha spiegato ancora Morcone, i sanpietrini rimarranno sui passi carrabili di Via Nazionale, di fronte al Palaexpo e in Largo Magnanapoli: quelli in eccesso verranno riutilizzati per le zone pedonali del centro storico, in particolare nel ‘tridente’ (Via del Corso, Via di Ripetta e Via del Babuino).

“L’intervento nel sottosuolo consentirà di costruire nuove 18 ‘camere’ che renderanno finalmente moderno e tecnologico l’accesso alle gallerie dei pubblici servizi”, ha sottolineato l’architetto Lucia Conti, direttrice del XII Dipartimento ‘Lavori pubblici’.

All’esterno, per consentire i lavori, il traffico locale subirà importanti cambiamenti. Per sei mesi l’accesso a Via Nazionale sarà consentito solo ai mezzi pubblici (autobus, taxi, n.c.c.) e mezzi d’emergenza su corsie preferenziali. I mezzi per carico/scarico merci potranno raggiungere gli esercizi commerciali solo ad orari prefissati e sostando nelle traverse, che per il resto rimarranno chiuse al traffico. I mezzi privati (compresi quelli a due ruote) e i bus turistici saranno deviati in Via XX Settembre, Via del Quirinale, Via Cavour, Via De Petris.

“Siamo preoccupati perchè Via Nazionale è un asse viario vitale e nei primi giorni dei lavori ci aspettiamo fortissimi problemi”, ha ammesso il comandante dei Vigili urbani Angelo Giuliani, “già ora la zona è critica ma implementeremo il servizio con 25 unità su due turni, che non sono poche”.