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In questa pazza primavera che impazza, capita sempre più sovente un fenomeno che già da qualche anno avevo notato (e non credo di essere il solo). Per la verità, prima, la cosa la osservavo più fra le tegole romane che fra i nostri amati odiati sampietrini.
Che oggi, forse ribattezzeremo sampietrerbini.
I ciuffetti d’erba fra i sampietrini peraltro ci sono sempre stati. Il sampietrino va messo in opera con la sabbia (e queste orribili riqualificazioni recenti invece tendono ad affogare tutto nel cemento causando spaccature e conseguenti buche molto più gravi del discontinuo manto originario, pedonalmente parlando) così dopo le abbondanti piogge ovviamente qualcosa spunta. Fatto sta che la cosa si sta allegramente espandendo per diverse concause. E il colpo d’occhio è davvero divertente.
Prima di tutto la pedonalizzazione, il che ovviamente è un piacevole motivo.
Poi c’è l’aumento delle polveri, dovute purtroppo al traffico limitrofo. A parte le polemiche sulle questioni chimiche, chiunque abbia una finestra aperta in centro sa bene quanta terra (!) si ritrova per casa.
Infine c’è un monito naturale da comprendere. Il cuore di Roma è sempre meno verde. Questi idioti non fanno altro che ripavimentare ogni piazza con fiera incompetenza e pretenziosi ghirigori geometrici (sempre toppati). Mai che mettessero giù un alberello o un aiuola. Nel migliore dei casi (come vedete nelle foto in alto) mettono giù vasoni dissuasori che dissuadono soprattutto la pianta a sopravvivere prigioniera.
Ma la Natura si ribella, e fa da sola.
Il massimo lo notiamo a Piazza Colonna. Nel piccolo carcere a protezione del monumento (quei babbei davanti al Governo invece di rompere le balle ai ciclisti non potrebbero buttare un occhio alla Colonna, così da poterla liberare ed ammirare da vicino senza dover spiare fra le sbarre?) ormai c’è un vero è proprio prato.
Ed è bellissimo. Ruskin aveva ragione.
Post originale di: RondoneR alle ore 08:49 | link
categorie: roma insolita, al verde di verde