LEGGO – 3 agosto 2006
di Franco Pasqualetti
L’operazione antisampietrini va avanti senza sosta. Proprio ieri sono partiti i lavori che vedranno lo smantellamento di 10.000 metri quadri di pavè. Al posto dei “selci” ha fatto la sua comparsa l’asfalto. Una soluzione scelta dall’assessore ai Lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro che afferma: «Su arterie ad alta densità di traffico, dove transitano anche i bus, è impensabile mantenere i sampietrini. Per questo motivo abbiamo stanziato una cospicua fetta di finanziamenti per eliminare i mali della pavimentazione. Parlo di buche e avvallamenti e in alcuni casi specifici la sostituzione del pavè è stata resa necessaria per le troppe vibrazioni che stavano danneggiando le strutture dei palazzi».
Oltre a via Bissolati, nei prossimi giorni gli operai punteranno su largo Santa Susanna. Il cambio di pavimentazione proseguirà anche dopo l’estate: «A fine settembre – spiega D’Alessandro – apriremo il cantiere di via Vittorio Emanuele Orlando e due settimane dopo sarà la volta di via dei Quattro Venti (nel XVI municipio, ndr.), dove elimineremo 18.000 metri quadri di selciato». Le polemiche non spaventano l’assessore: «Capisco che c’è una fetta di romani legati romanticamente ai sampietrini – dice – ma la sicurezza stradale e la stabilità degli edifici sono in cima alla lista delle priorità. E poi voglio ribadire che i “selci” verranno tolti solo nelle strade battute dai bus. Nelle vie con minor traffico, come le isole pedonali, le strade del Tridente o di Trastevere ad esempio, il sampietrino non scomparirà, anzi, verrà sistemato e valorizzato. A chi mi disegna come il nemico dei sampietrini dico di farsi una passeggiata a via del Governo Vecchio, dove da poco abbiamo restituito a Roma un pavé che è una vera opera d’arte». (ass)
Trafiletto
Quelli che il pavé non si tocca. Quelli che il “selcio” è un bene di Roma. Quelli che si danno appuntamento su www.sampietrino.it. Uno speciale sito internet – realizzato da Valentina Cinelli – una ragazza che ha scelto di dedicare il suo amore per il celebre manto stradale romano: sul sito ci sono foto, lettere e un blog.